Bergoglio si mostra «come un uomo quasi novantenne. Non c’è un atteggiamento ieratico», spiega Giorgio Simonelli, già professore di storia della radio e della televisione all’Università Cattolica di Milano. Un modo di comunicare molto diverso rispetto a quello usato da Giovanni Paolo II
«Io vedo la chiesa come un ospedale da campo dopo una battaglia. È inutile chiedere a un ferito grave se ha il colesterolo e gli zuccheri alti! Si devono curare le sue ferite. Poi potremo parlare di tutto il resto». Nelle ore in cui la degenza di papa Francesco al Policlinico Gemelli batte il decimo giorno e si fa più complessa, l’immagine che il pontefice ha restituito della chiesa nella sua prima intervista rilasciata a La Civiltà Cattolica nel 2013 descrive bene il suo di tempo, quello della



