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La vera storia della villa del clan Casamonica a Roma, tra abusi e violenze sui migranti

LaPresse
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Vigili, carabinieri e polizia distruggono lo stabile simbolo del potere della famiglia . Nel 2017 un ambulante ha chiesto un contratto regolare. I Casamonica l’hanno picchiato e ridotto in fin di vita con un cacciavite

  • Un centinaio di vigili urbani, con il supporto di carabinieri e polizia, hanno iniziato l'abbattimento di un complesso edilizio dei Casamonica.
  • Un'operazione voluta da Monica Lozzi, presidente del municipio settimo, ex grillina, e dalla sindaca di Roma Virginia Raggi che ha detto: «Facciamo capire che lo Stato c'è, che non arretra».
  • Complesso di abitazioni che venivano affittate in nero agli stranieri anche dopo l’arresto dei proprietari. Qualche mese fa un inquilino raccontava: «Pago tutti i mesi circa 400 euro ad una donna Casamonica, porto i soldi a casa sua, ma non abbiamo contratto».

È iniziato, ieri, l'abbattimento di un complesso edilizio, interamente abusivo, con palme, piscine, statue, edificato negli anni novanta dalla famiglia Casamonica. All'alba un centinaio di vigili urbani, con il supporto di carabinieri e polizia, hanno fatto irruzione nell'enorme area. E' una delle regge romane del clan con piscine, idromassaggi, statue, l'arredo classico delle sontuose dimore della famiglia criminale. Un complesso composto da abitazioni basse che sorge a Roma, in zona Romanina,

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