inquinamento a norma di legge

L’emendamento caro ai conciatori ha unito i democratici toscani

Eugenio Giani, non indagato, era presidente del consiglio regionale quando è stata approvata la norma al centro dell’inchiesta, senza che fosse passata dalle commissioni. Gli inquirenti acquisiscono il video della seduta. Ecco il passaggio incriminato.

Le tre anime del partito democratico di Pisa, zingarettiana, lettiana e renziana, hanno messo da parte i loro feroci conflitti quando si è trattato di presentare un emendamento alla legge regionale «Disposizioni in materia di scarichi e di restituzione delle acque»

  • Insieme al primo firmatario dell’emendamento Andrea Pieroni, consigliere regionale e luogotenente a Pisa del pisano Enrico Letta, lo hanno presentato il capo dei renziani di Pisa Antonio Mazzeo, in seguito promosso presidente del consiglio regionale, e la consigliera zingarettiana pisana Alessandra Nardini, poi promossa assessore regionale all'istruzione.
  • Mazzeo e Nardini non sono indagati. I tre compagni di partito si vogliono così bene che l'estate scorsa hanno fatto campagne elettorali separate. Il 28 agosto 2020 Pieroni e Nardini hanno fatto un comizio a Pisa accompagnati dai rispettivi sponsor, Letta e Andrea Orlando.
  • Domani ha ricostruito il ruolo di Giani, allora presidente del consiglio regionale, nell'approvazione dell'emendamento. Agli industriali inquinatori, emerge dagli atti dell’inchiesta, serviva quell'emendamento.

Per continuare a leggere questo articolo