- Le foto satellitari di Maxar Technologies ottenute da Domani mostrano il luogo dell’esplosione nel centro di detenzione di Gharyan. A pochi passi un deposito di munizioni.
- I migranti respinti in Libia erano arrivati nel centro qualche giorno prima. Respinti e ammassati in stanzoni fatiscenti.
- L'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari di Tripoli teme che potrebbero esserci centinaia di vittime. Domani ha raccolto anche la testimonianza di un sopravvissuto.
Libia, l’esplosione nella prigione militare e la caccia ai migranti in fuga
01 luglio 2021 • 16:32Aggiornato, 01 luglio 2021 • 16:57