Fatti

Pompei e la premiata coppia Franceschini-Osanna

LaPresse Alessandro Pone
LaPresse Alessandro Pone

All’ombra del parco archeologico c’è un direttore-divulgatore che sogna in grande. Dietro la scoperta del termopolio, risalente a duemila anni fa, si nasconde una trama che incrocia produzioni francesi, lo strano annuncio del ministro e un documentario che divide la Rai.

  • La scoperta del termopolio nel sito archeologico di Pompei ha molto di politico oltre che essere un formidabile ritrovamento. 
  • La scoperta è vera, il lavoro di scavo straordinario, quello che non torna è la tempistica, ma soprattutto un particolare sfuggito alle cronache di questi giorni e che Domani può raccontare: la Rai aveva offerto un accordo quadro a Pompei che prevedeva di seguire gli scavi, accordo poi naufragato con uno scontro nel servizio pubblico, l'intervento dell'ambasciata francese e l’arrivo della produzione d'Oltralpe.
  • «Non è nel mio costume mettermi di traverso, abbiamo fatto collaborazioni con tutti, la Rai non ha fatto alcuna proposta scritta», dice Massimo Osanna.

Per continuare a leggere questo articolo