Capitale sommersa

L’inceneritore della discordia non risolve i problemi di Roma

  • All’estero non comprendono come possa il governo di Mario Draghi rischiare di capitolare per un inceneritore che si promette risolverà i problemi di Roma, sommersa dai rifiuti.
  • La realtà è che il forno che mangerà i rifiuti non è responsabile della crisi nella maggioranza, ne rappresenta solo una scintilla, e neanche avrà una funzione taumaturgica. Quell’impianto non fa miracoli. 
  • La strada commissariale non viene percorsa per la prima volta, l’ultima volta è finita malissimo. Correva l’anno 2000, a Roma si svolgeva il Giubileo e la questione rifiuti, anche allora, venne sottratta ai poteri ordinari con risultati fallimentari. 

All’estero non comprendono come possa il governo di Mario Draghi rischiare di capitolare per un inceneritore che si promette risolverà i problemi di Roma, sommersa dai rifiuti. La realtà è che il forno che mangerà i rifiuti non è responsabile della crisi nella maggioranza, ne rappresenta solo una scintilla, e neanche avrà una funzione taumaturgica. Quell’impianto non fa miracoli, nel decreto aiuti viene disegnata la cornice giuridica per consentire al sindaco di avviare l’iter di costruzione

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