L’INDAGINE

L’inquinamento dei Pfas in Veneto ora mette in allarme anche l’Onu

Carabinieri Noe e commissario Onu osservano la barriera idraulica dello stabilimento Miteni\\u00A0 (Foto Federico Bevilacqua NoPfasLand)
Carabinieri Noe e commissario Onu osservano la barriera idraulica dello stabilimento Miteni  (Foto Federico Bevilacqua NoPfasLand)
  • È durato mezza giornata il viaggio del rappresentante dell’alto commissariato dei diritti umani dell’Onu, Marcos A. Orellana, attraverso le terre del Veneto inquinate dai Pfas.
  • Obiettivo ufficiale della visita quello di indagare la gestione degli interventi sull’emergenza causata dallo sversamento di questi composti nell’acqua potabile di oltre 90 comuni, come anche la violazioni di alcuni diritti umani fondamentali. 
  • Nonostante l’indagine sia appena iniziata, e i risultati non saranno pronti fino al prossimo anno, in Veneto si ipotizza una violazione dei diritti umani. 

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