La capitale delle mafie

I clan che assediano Roma, la città che resta in silenzio

Nella capitale si muovono, uccidono e si relazionano come mafiosi ma, nessuno li vuole riconoscere come tali. Ora un libro dello storico Enzo Ciconte ricostruisce le trame della criminalità organizzata, da Porta Pia a oggi

 

  • Gli zingari di Ostia sono mafiosi e molto mafiose sono le loro testate ai giornalisti, è mafioso quel Casamonica che se n’è andato all’altro mondo su un carro funebre trainato da sei cavalli neri e accompagnato dalle note de Il Padrino.
  • Non sono mafiosi gli assessori che taglieggiano su ogni grande opera pubblica o piccolo appalto di manutenzione, non è mafioso Massimo Carminati che pure ha dato straordinaria prova di sé per almeno trent’anni: Roma nega, ostinatamente nega. E fatica a riconoscere il suo male.
  • Ora L’assedio. Storia della criminalità a Roma da Porta Pia a mafia capitale (Carocci) dello storico Enzo Ciconte ricostruisce le trame della criminalità organizzata fino a oggi. 

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