La guardia di finanza di Siracusa ha sottoposto a sequestro beni mobili e immobili appartenuti a Massimo Calafiore, noto esponente della criminalità organizzata di Solarino, già condannato con sentenza definitiva per reati di associazione mafiosa e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Nel dettaglio, il patrimonio sottoposto a sequestro consta di un appartamento ubicato nel comune ibleo, un’autovettura di grossa cilindrata e rapporti bancari e finanziari per il valore complessivo di circa 300mila euro. Il provvedimento, disposto dal tribunale di Catania, trova fondamento nell'accertata pericolosità sociale dell'indagato e nella sproporzione tra il reddito e il complesso patrimoniale posseduto nell'arco temporale che va dal 2000 al 2018.

La pericolosità sociale è dimostrata anche dalla misura di custodia cautelare in carcere già disposta nei confronti dell'uomo in quanto coinvolto in un recente procedimento penale sviluppato dalla Dda di Catania e culminato, durante la scorsa estate, nell’operazione convenzionalmente denominata 'San Paolo'.

Inoltre, Calafiore nel 1998 era stato condannato dalla Corte di assise di Siracusa per associazione mafiosa, per aver fatto parte del clan diretto da Sebastiano Nardo e Antonio Aparo dal 1988 al 1996; nel 2003, poi, la Corte di Appello di Catania lo aveva condannato a 9 anni di carcere per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

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