- I gruppi social di no-vax avevano promesso di bloccare le stazioni ferroviarie di mezza Italia per protesta contro l’estensione dell’obbligo di green pass sui treni a lunga percorrenza.
- La minaccia è stata presa sul serio da autorità e media e centinaia di giornalisti e poliziotti hanno presidiato tutto il giorno le stazioni nelle principali città.
- Ma in tutto il paese si sono viste poche decine di manifestanti: la manifestazione è stata un fallimento e conferma che in Italia i no-vax sono pochi e ricevono un’attenzione sproporzionata alle loro forze.
Nel piazzale interno della stazione Tiburtina a Roma una signora solitaria sulla settantina sta spiegando le ragioni della sua contrarietà ai vaccini a un gruppo di venti giornalisti e mezza dozzina di telecamere. In tutto, i no-vax presenti in quel momento in stazione si contano sulle dita di una mano. Li circondano un’ottantina di giornalisti raggruppati a capannelli oppure schierati in una lunga fila al riparo dell’unica striscia d’ombra in tutto il piazzale. La protesta Scene simili s



