SCARPE, STRATEGIE ANTI-VENTO, RICERCA SCIENTIFICA

Il muro delle due ore nella maratona: così la tecnologia lo farà cadere

Siamo entrati nel mese che ci porterà alla sfida fra i migliori corridori: il 27 aprile a Londra gareggeranno tutti i più forti e molti segnali dicono che la barriera ha i giorni contati, tra scarpe pensate in laboratorio, strategie anti-vento e ricerca scientifica. Qualche settimana fa, a Barcellona, l’ugandese Jakob Kiplimo si è divorato il record della mezza, togliendo 48 secondi al limite. Ma non è stato ancora omologato. Lo studio LegisLAB: «Troppe circostanze non codificate»

Muro delle due ore eccoci, stiamo arrivando. Stiamo arrivando per buttarti giù. Nel mondo della maratona la parola “muro” è pronunciata spessissimo. Generalmente la si usa per descrivere il momento in cui, più o meno al trentesimo chilometro, il corridore si trova davanti una perfida barriera mentale. L’asfalto può essere pure una tavola di biliardo eppure ti sembra che s’impenni e diventi un Mortirolo o un’Alpe d’Huez. L’equazione fatica compiuta più strada che deve ancora essere fatta per arri

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