Nel 2014 la direttiva Renzi aveva tolto il segreto dagli atti sulle stragi “nere”. Ma il provvedimento ha lasciato fuori la P2 di Licio Gelli e Gladio. Ora le associazioni chiedono al nuovo governo di riscriverla, mantenendo la promessa fatta dal precedente esecutivo Conte
- La direttiva Renzi del 2014 sulla desecretazione delle carte sulle stragi ha escluso dall’elenco quelle contenute nei faldoni titolati P2 e Gladio.
- Un criterio di cui sfugge la logica se non quella più elementare: siccome la direttiva stabilisce il libera tutti per i documenti relativi a certi fatti, tutte stragi, con l’eccezione di Ustica, considerati atti di guerra “di fatto”.
- La direttrice dell’Archivio Flamigni, Ilaria Moroni si appella a Draghi e Gabrielli per portare a termine un processo di trasparenza che aiuterebbe a chiarire molte vicende oscure del paese.