Fatti

Le manovre in Vaticano per chiudere il caso di Rupnik non considerano le vittime degli abusi

  • Mentre a Roma tutto tace sulla sorte di Marko Rupnik, il gesuita sotto accusa per aver abusato di diverse religiose nel corso di trent’anni, qualche voce filtra dal suo paese natale
  • Secondo quanto riporta in una lettera aperta un sacerdote sloveno che, con lo pseudonimo di Karel Fulgoferski aveva già commentato pubblicamente i fatti emersi sul conto del celebre artista, padre Rupnik sarà presto ridotto allo stato laicale
  • Oggi l’intenzione del pontefice, secondo queste fonti, pare quindi quella di chiudere la questione con meno clamore possibile, nella speranza che la gente si scordi dell’accaduto

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