- Medellin per lungo tempo è stata la città più pericolosa al mondo, con il picco di 30 omicidi al giorno nel 1991. Trent’anni dopo quel primato è stato perso e la città vive una stagione di crescita in apparenza euforica. Ma guardandola da vicino si mostra disorientata.
- I soldi veri si fanno quando fa buio e si aprono le danze di una caccia silenziosa allo straniero. Dopo una certa gli ambulanti si fanno più circospetti e al gridato “chicles, cigarrillos” affiancano un bisbigliato “marihuana, cocaina, ecstasy".
- Tra il crepuscolo e il buio la piazza si riempie di ragazze in equilibrio su tacchi altissimi. Sfilano avanti e indietro indossando corti vestiti dai colori sgargianti. L’attesa di un cliente da parte delle ragazze è dapprima calma, ma con il passare delle ore si fa smaniosa.
Medellin è solo a mille chilometri dall’equatore e per questo il tramonto non tarda mai. Le sei del pomeriggio sono lo spartiacque oltre il quale si scatena un brulicare di gente, musiche e voci in quella che per lungo tempo è stata la città più pericolosa al mondo, con il picco di 30 omicidi al giorno nel 1991. Trent’anni dopo quel primato è stato perso e la città vive una stagione di crescita in apparenza euforica. Al clima di violenza e rassegnazione sembrerebbe essersi sostituita una vo


