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No a semplificazioni e sensazionalismi. La violenza negli ospedali non è tutta uguale

Viviamo tempi violenti, e non solo nella sanità. I genitori aggrediscono gli insegnanti che richiamano i loro figli e, troppo spesso, cresce il desiderio di farsi giustizia da soli. C’è bisogno di garantire la sicurezza, certamente, ma anche di offrire esempi positivi di dialogo, di rispetto reciproco e di comunicazione partecipata

Non ho mai subito una violenza fisica in ospedale, ma ho dovuto ascoltare, sostenere e proteggere molti medici e molti infermieri ai quali è capitato e che sono rimasti traumatizzati dall’esperienza. Insulti e minacce fanno parte della vita quotidiana di ogni pronto soccorso, e gli infermieri, che stanno più a lungo a contatto con i pazienti, sono le vittime preferite dei loro assalti o di quelli dei loro famigliari. Negli Stati Uniti si è calcolato che ogni anno sette infermieri di pronto socco

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