L’utente, secondo quanto denunciano da Fratelli d’Italia, lavora al ministero dell’Istruzione. Valditara: «Stiamo effettuando tutte le verifiche utili». Meloni: «Contro questo clima violento che la politica, tutta, dovrebbe sapersi unire»
Un utente social che arriva ad augurarsi per la figlia di Giorgia Meloni «la stessa sorte della ragazza di Afragola. Il post, firmato da qualcuno che, secondo FdI che ha denunciato il fatto «lavora presso il Miur» è stato sollevato dal partito della premier sabato.
«Che qualcuno arrivi ad usare parole così terribili nei confronti di una bambina è qualcosa che dovrebbe fare riflettere sul clima di odio che si continua ad alimentare contro Giorgia Meloni e il suo Governo. Tutto questo, oltreché spaventoso, è inaccettabile» si legge sull’account di partito.
La premier stessa a un certo punto ha preso posizione sui social. «Questo non è scontro politico. Non è nemmeno rabbia. È qualcosa di più oscuro, che racconta un clima malato, un odio ideologico, in cui tutto sembra lecito, anche augurare la morte a un figlio per colpire un genitore. Ed è contro questo clima violento che la politica, tutta, dovrebbe sapersi unire. Perché esistono confini che non devono essere superati mai. E difenderli è una responsabilità che va oltre ogni appartenenza».
Le reazioni
Solidarietà dalla politica, maggioranza e opposizioni: «Esprimo la mia forte solidarietà al presidente Giorgia Meloni per le ignobili minacce rivolte ai suoi affetti più cari» scrive il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. «Stiamo effettuando tutte le verifiche utili a individuare l'identità dell'autore di questo atto indegno. Le autorità preposte sapranno adottare provvedimenti esemplari: nessuna tolleranza verso la violenza».
«La figura del docente è di straordinaria importanza nella formazione dei giovani, non solo nell'impartire saperi ma anche nell'educare al rispetto verso gli altri. È indispensabile che i docenti siano per primi sempre consapevoli della responsabilità e del valore sociale del loro ruolo. Non possiamo più tollerare comportamenti di singoli che sui social o in pubblico tradiscono quel decoro e quella dignità che devono caratterizzare una professione così delicata. Il ministero sanzionerà quanti non sono degni di far parte della nostra scuola» ha aggiunto.
«Purtroppo sono passato anche io per orribili e inaccettabili minacce ai figli: un imbarbarimento che non auguro a nessuno. Piena solidarietà a Meloni» dice nel pomeriggio anche Giuseppe Conte.
«Ho letto quello che hanno scritto: è veramente incredibile soprattutto prendersela con una bambina, è da vigliacchi e sono inorridito solo dal fatto che uno possa aver pensato una cosa del genere» aggiunge il vicepremier Antonio Tajani.
Dice la sua in un post anche Arianna Meloni, sorella della premier: «Quanto dobbiamo ancora sopportare? Fin dove dobbiamo arrivare? Rispetto a questa ignobile barbarie, tutto lo sdegno possibile! La condanna sia unanime e forte. A mia sorella Giorgia e a mia nipote giunga il mio più affettuoso e protettivo abbraccio».
© Riproduzione riservata