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Mes e Unione bancaria, la distanza tra Roma e Bruxelles

  • La narrazione politica italiana è distante dalla realtà delle cose a Bruxelles. Al consiglio europeo di ieri i leader hanno preso atto delle scelte sul Mes che erano state prese dai ministri delle finanze a dicembre. 
  • Le conclusioni dicono che la riforma è un passo importante per l’Unione bancaria ma ogni discussione su questo dossier è rinviata a giugno 2021. 
  • I tempi per ottenere la garanzia europea dei depositi, il sacro graal che tutti i governi italiani cercano da anni, non sono ancora chiari. Siamo ancora alla fase in cui l’Eurogruppo dovrà decidere il calendario dei lavori. 

Una presa d'atto, certo di «un passo importante», ma una presa d'atto di quello che aveva già deciso l'Eurogruppo a dicembre. Il grande dibattito sul Meccanismo europeo di stabilità nelle conclusioni del Consiglio europeo del 10 e 11 dicembre si ferma a questo: quattro righe in cui si spiega che i capi di stato e di governo hanno accolto con favore l'intesa raggiunta dai propri ministri dell'Economia e delle finanze. Una intesa che prevede la riforma del Mes ma anche la «rapida introduzione del

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