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Milano e l’eccesso di droga che non ha più mercato

LaPresse
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La «bianca», la cocaina, ormai nel capoluogo lombardo la smerciano tutti. Così chi spaccia è «costretto» a cambiare business, virando su un prodotto meno remunerativo e più richiesto come la marijuana. Gli atti dell'inchiesta «Royale» ricostruiscono come si è trasformata una delle maggiori piazze di spaccio d'Italia

  • Da un’inchiesta della Dda di Milano su traffico e spaccio di droga emerge uno spaccato interessante sul mercato della cocaina a Milano in tempi di Covid: l’abbondanza dell’offerta è tale che non sarebbe più remunerativa.
  • A pensarla così sono due indagati in quest’indagine, che si erano buttati sulla produzione e traffico di marijuana in Spagna per trovare un prodotto con maggiore richiesta, come emerge da un’ordinanza di custodia cautelare che ha portato oggi all’arresto di otto persone.
  • Nel paese iberico la polizia ha scoperto una grossa piantagione e sequestrato 7.875 piante, per un valore di mercato di 20 milioni di euro.

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