Lo scandalo politico

I legami tra Renzi e la fondazione del principe ereditario bin Salman

In this photo provided by the Saudi Royal Palace, Saudi Crown Prince Mohammed bin Salman speaks during the Green Initiative Summit in Riyadh, Saudi Arabia, Monday, Oct. 25, 2021. (Bandar Aljaloud/Saudi Royal Palace via AP)
In this photo provided by the Saudi Royal Palace, Saudi Crown Prince Mohammed bin Salman speaks during the Green Initiative Summit in Riyadh, Saudi Arabia, Monday, Oct. 25, 2021. (Bandar Aljaloud/Saudi Royal Palace via AP)
  • Le connessioni tra Matteo Renzi e l’Arabia Saudita chiamano in gioco fondazioni e società di proprietà diretta della famiglia reale. Il leader di Italia Viva ha anche partecipato a eventi organizzati dalla Misk foundation, un’organizzazione no-profit, nata nel 2011 dal volere di Mohammed bin Salman, oggi al centro di alcuni scandali non indifferenti.
  • La leadership saudita, infatti, ha deciso di indagare all’interno della fondazione per far luce sulle accuse di attività di spionaggio contro i dissidenti del regime rivolte all’ex segretario generale Bader al Asaker, braccio destro di bin Salman all’interno dell’organizzazione.
  • ll 15 ottobre del 2020, infatti, partecipa come speaker al Youth 20, l’evento del G20 dei giovani organizzato dalla Misk foundation in collaborazione con Ithra Aramco, un centro culturale di lusso costruito e finanziato dalla Saudi Aramco, la compagnia nazionale di idrocarburi che nel 2020 ha avuto un fatturato da quasi 230 miliardi di dollari.

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