Una strage negata

Cinquant’anni fa Montagna Longa, il disastro aereo in cui morì mio padre

Foto Wikipedia
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  • Il 5 maggio del 1972 un DC8 dell’Alitalia in atterraggio a Palermo si schiantò contro Montagna Longa. Nessuna delle 115 persone a bordo sopravvisse. L’indagine governativa e i processi hanno insistito sull’errore umano ma negli anni successivi si è fatta largo l’ipotesi della bomba a bordo.
  • Un corposo rapporto scritto negli anni successivi dal vicequestore di Alcamo, Giuseppe Peri, collocava il disastro in un quadro storico che registrava l’alleanza fra mafia e neo-fascismo golpista. Peri morì nel 1982, isolato e denigrato.
  • Una perizia del professor Rosario Ardita Marretta confuta definitivamente la tesi dello schianto e avvalora quella dell’esplosione a bordo. Una bomba che forse avrebbe dovuto deflagrare dopo l’atterraggio, ma che a causa di un ritardo nell’atterraggio esplose in volo.

Una mattina mi son svegliato e ho trovato gli invasori. Era di sabato e nella casa all'ultimo piano del Palazzo Standa, a Agrigento, c'era un frenetico viavai di adulti. Tanti adulti quanti non ne avevo mai visti tutti insieme in vita mia. Quanti non ne avevo mai visti piangere, soprattutto, col mio sguardo da bambino di 6 anni che ancora osservava il mondo dal basso. Tanti adulti a vagare disperati tra il salone e il corridoio che portava verso la zona notte. E tante voci straziate, incompre

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