- Due ragazzi vengono trovati con la droga dello stupro. Sostengono che a dargliela sia stato Morisi, che dispone di un appartamento proprio in una corte a Belfiore. Scatta la perquisizione a carico di Morisi alla ricerca di altro stupefacente, che viene trovato in modiche quantità, compatibili con l’uso personale: altro Ghb e cocaina. Per ora la natura non è sicura.
- La procura di Verona lo considera al momento un caso di scarsissimo interesse giudiziario: una cessione di droga nell’ambito di rapporti privati. Una storia semplice, che però ha determinato l’uscita di scena di un personaggio di primo piano della Lega.
- Nel corso della perquisizione sarebbero stati sequestrati anche telefoni e materiale informatico, ma non sarebbero emersi ulteriori elementi utili all’indagine.
Un’indagine banale, resa delicata solo dal profilo della persona coinvolta: Luca Morisi, l’ideatore della “Bestia”, l’algoritmo studiato per sondare i sentimenti e la rabbia degli utenti sui social. Il metodo che ha garantito la massima visibilità alla propaganda di Salvini. Morisi è stato da ultimo anche dirigente della Lega, prima delle dimissioni da tutti gli incarichi. La storia di droga in cui è rimasto coinvolto comincia alla vigilia di Ferragosto. Due ragazzi vengono fermati dai car



