È morta all'età di 78 anni Donatella Raffai, la prima storica conduttrice di “Chi l'ha visto?”, dopo una lunga malattia. Lo ha annunciato la pagina social del programma di Raitre. Dopo i primi passi nel cinema e aver lavorato nel settore discografico, approdò in Rai all'inizio degli anni ‘70, in radio, per poi arrivare in televisione.

Tra il cinema e i gialli

Nata a Fabriano nel 1943, si sposta a Roma e nel 1960 appare nel film Dolci inganni di Alberto Lattuada, dove interpreta una studentessa. Poi passa all’etichetta Rca come responsabile delle pubbliche relazioni e curatrice d'immagine di alcuni cantanti. Tra questi anche Nada, al suo debutto al Festival di Sanremo 1969. Affiancò poil'esordiente Claudio Baglioni, e appare in alcune scene del video del brano Una favola blu del 1970. La sua esperienza televisiva si lega però alla cronaca, dove Raffai muove i primi passi in “Telefono Giallo”, con Corrado Augias, sempre sulla terza rete a partire dal 1987. 

Chi l’ha visto?

Ma è “Chi l’ha visto?” che segna la sua carriera. Come autrice e conduttrice è stata il «volto indimenticabile e motore del programma nelle sue prime storiche edizioni» si legge nella nota del programma che dà la notizia della sua scomparsa. Nel 1989 conduce assieme a Paolo Guzzanti (nella prima edizione del 1989) e a Luigi Di Majo (edizioni 1989-1990 e 1990-1991). Nel 1990 vince sia il Telegatto sia l'Oscar TV come personaggio televisivo femminile dell'anno. Dopo una pausa, tornerà come conduttrice unica nel 1993-1994.

Raffai lascerà dopo qualche anno e approderà a Mediaset dove condurrà il programma “Giallo Quattro” su Retequattro. Per «ricominciare da zero». «Il programma - aveva detto - è certo parente dei tanti nati sulla Raitre dei tempi d'oro. Anch'io ho dato un contributo a costruirla. La terza rete attuale non somiglia a quella Raitre. Ha fallito per il 50 per cento la sua missione».

La Rai disse, nei suoi confronti non si era comportata bene. «Rifiutai un’offerta Mediaset tra i 7 e i 9 miliardi per rimanere a viale Mazzini, poi arrivò Moratti (Letizia, ndr) e mi mise da parte. Senza che nessuno si battesse per difendere un patrimonio aziendale». Ma il suo nome resterà legato al programma di Rai3 che non manca di ricordarla: «Al marito e ai figli il profondo cordoglio di Federica Sciarelli e della redazione». 

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