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Morto Raffaele Cutolo, il boss venerato come un santo: crudele e visionario

Raffaele Cutolo si definiva così: «Io non sono un pazzo scemo, sono un pazzo intelligente». Camorrista, ideologo oltre che spietato e crudele.

  • Inizia con un omicidio di strada, in carcere sfida il boss Antonio Spavone che non si presenta al duello con la ‘molletta’, il coltello a scatto. Cutolo si prende il carcere di Poggioreale, aumenta fama e fa proseliti.
  • Chi si frappone tra Cutolo e il suo sogno di dominio muore ammazzato. I consiglieri comunali Domenico Beneventano, Salvatore Capuccio, il sindaco Marcello Torre vengono uccisi, avevano denunciato le mani sulla città dei clan, della nuova camorra organizzata.
  • Chi muore, da una parte, e chi tratta, dall'altra, come i servizi segreti che scendono a patti con 'o professore, appassionato di versi e poesie, per liberare l'assessore democristiano Ciro Cirillo, rapito dalle brigate rosse.

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