Inchiesta su una tragedia annunciata

Musa Balde si è impiccato nell’anticamera di un cimitero

LaPresse
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  • Musa Balde, migrante della Guinea di 23 anni, si è tolto la vita nel Cpr di Torino nella notte fra il 22 e il 23 maggio. Era stato aggredito per strada il 9 maggio scorso. La magistratura indaga per istigazione al suicidio.
  • La struttura di detenzione ha gravissime carenze dal punto di vista sanitario e dei servizi. A gestirla è la francese Gepsa, una multinazionale riconducibile al gruppo Engie, uno dei grandi player per i servizi legati alla detenzione.
  • Lavoratori e testimoni che hanno visitato il Cpr parlano di condizioni disumane e di totale assenza di garanzie per i detenuti. I servizi medici sono stati ulteriormente ridotti con i decreti Sicurezza di Salvini.

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