L’ampliamento di Sigonella

Due militari in carcere e un funzionario indagato per i lavori alla base Nato

  • La base aerea di Sigonella, in Sicilia, è oggetto di un potenziamento infrastrutturale con progetti e finanziamenti nazionali e della Nato.
  • La richiesta di mazzette riguarda un settore inesplorato, quello degli espropri. A denunciare tutto il commercialista dell’imprenditore catanese Mario Ciancio Sanfilippo che in un altro procedimento è a processo per concorso esterno in associazione mafiosa. Questa volta denuncia le mazzette di stato. 
  • Matteo Mazzamurro e Giuseppe Laera, rispettivamente, tenente colonnello e luogotenente, appartenenti all’aeronautica militare del reparto genio di Bari, sono finiti in carcere per aver richiesto, secondo l’accusa, mazzette garantendo diversi vantaggi alla controparte.

La base aerea di Sigonella, in Sicilia, è oggetto di un potenziamento infrastrutturale con progetti e finanziamenti nazionali e della Nato. Ma dietro l’allargamento del centro militare si nasconde un sistema raffinatissimo di corruzione, scoperto dalla guardia di finanza di Catania, che ha arrestato, su richiesta della locale procura, pubblico ministero Fabio Regolo, due ufficiali dell’esercito italiano. La richiesta di mazzette riguarda un settore inesplorato, quello degli espropri. Quando l

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