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Naufragio di Cutro, c’era già stata una richiesta di soccorso un giorno prima del disastro

Foto Giovanni Isolino/LaPresse
Foto Giovanni Isolino/LaPresse
  • Esistono una serie di dispacci dal Centro di coordinamento dei soccorsi marittimi della Guardia Costiera (Imrcc) con questo codice, Sar case 384, inviati alle «navi in navigazione nel mar Ionio», perché quella è la zona da cui è arrivato una segnale di mayday da un natante in possibile “distress”.
  • Dispacci che precedono di un giorno abbondante le segnalazioni ufficiali, a partire dalla quella di Frontex del 25 febbraio sera. Il primo firmato Guardia costiera è del 24 febbraio, ore 20.44: Sar case 384.
  • Con il primo messaggio inviato il 24 alle 20.44 a tutte le navi in circolazione si descrive una barca in difficoltà nel mar Ionio, stessa area marittima in cui si trovava quella naufragata. Era la stessa? Nessun’altra barca è arrivata a riva.

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