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Neanche il Covid ferma l’impegno per rendere i rally ecosostenibili

©Photo4/lapresse sport motori 17-05-2008 sardegna campionato italiano Rally d'italia ÊSardegna 2008 Nella Foto:loeb Photo4/La Presse sport 17-may 2008 Italy Sadegna Italian Rally Sardegna 2008 In the pic.loeb
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  • Ha suscitato parecchie proteste l’ultima edizione del rally di Montecarlo, tenutasi lo scorso gennaio. Il motivo: la scarsa propensione ambientale del mondo motoristico.
  • Già da tempo però nel settore si è affermata una certa sensibilità ambientale: Federazione e autodromi si impegnano ogni anno a ridurre le emissioni.
  • Un impegno che comincia a coinvolgere anche i team. L’Envision Virgin Racing in Formula E è la prima squadra ad aver sottoscritto la Convenzione Onu sui cambiamenti climatici.

«Nel mondo post-Covid non dovrebbero esistere». La prima tappa del campionato mondiale di rally, tenutasi a Montecarlo lo scorso 24 gennaio, ha scatenato proteste dei gruppi ambientalisti. «È inaccettabile che questo evento contribuisca ancora una volta all’aumento dell’inquinamento atmosferico e acustico, alla promozione di comportamenti stradali irresponsabili, all’incitamento a pratiche inquinanti, alla spesa sconsiderata di denaro pubblico». I dati sembrano parlare per loro: le auto da ra

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