covid e anziani

Nelle Rsa della Lombardia non è cambiato nulla

LaPresse Filippo Ciappi
LaPresse Filippo Ciappi
  • Con la seconda ondata la situazione degli anziani nelle strutture residenziali non sembra molto cambiata rispetto alla scorsa primavera.
  • L’emergenza Covid ha messo in luce tutte le criticità di sistema delle oltre 700 Rsa lombarde, di cui soltanto il 9 per cento di proprietà pubblica, che ospitano 60mila anziani.

  • Le Rsa sono pressoché l’unica risposta offerta alla fase più avanzata della vita. Ma tra il 10 e il 20 per cento degli anziani ospiti sono “ricoveri impropri”, vale a dire persone con problemi moderati di autonomia. Una scelta obbligata per le famiglie in assenza di un sistema pubblico di long term care.

Carenza di infermieri, ripresa dei contagi, nuova impennata dei decessi, riduzione dei servizi agli ospiti, assenza dei tamponi, anziani isolati dai parenti, ritorno dei Nas nelle strutture, malati Covid inviati nelle Rsa: con la seconda ondata la situazione degli anziani nelle strutture residenziali non sembra molto cambiata rispetto alla scorsa primavera. L’emergenza Covid ha messo in luce tutte le criticità di sistema delle oltre 700 Rsa lombarde, di cui soltanto il 9 per cento di proprietà p

Per continuare a leggere questo articolo