Trent’anni fa la prima, grande sconfitta degli ambientalisti al referendum che voleva vietare la caccia. Il 20 riapre la stagione
- Sono passati 30 anni dal referendum contro la caccia del 1990 (92 per cento dei voti per l’abolizione, ma consultazione non valida per assenza di quorum). Da allora, di abolizione non si parla quasi più e le battaglie tra animalisti e cacciatori si combattono nei tribunali amministrativi.
- Il numero dei cacciatori è crollato, oggi sono tra 450mila e 500mila. Sono pochi, ma ancora molto rappresentati politicamente, soprattutto nelle regioni, che hanno la competenza in materia.
- La caccia agli uccelli è un «massacro», secondo gli animalisti, con oltre 5 milioni di esemplari abbattuti illegalmente all'anno e diverse specie in pericolo per le quali la caccia è ancora legale.
Ogni anno a settembre le tortore selvatiche migrano dal nord Europa per svernare in Africa. Per gli uccelli migratori, l'Italia è una piattaforma di lancio geograficamente ideale per partire e tornare. Le tortore transitano da noi in leggero anticipo rispetto alla stagione della caccia, che inizia la terza domenica del mese. Come ogni anno, la maggior parte delle regioni ha concesso una deroga per aprirla in anticipo per non far perdere ai cacciatori italiani la possibilità di sparare alle torto



