È stato lo stesso pm Paolo Storari, titolare dell’indagine, a dare parere favorevole alla revoca prima della scadenza naturale, sulla scorta della relazione dei commissari giudiziali che hanno verificato la buona volontà e i risultati della società nell'adeguare la sua organizzazione in fatto di organizzazione del lavoro
- La sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha revocato anzitempo l'amministrazione giudiziaria su Uber Italy imposta nove mesi fa per le presunte violazioni penali in materia di lavoro.
- La società, nella verifica dei commissari, si è mostrata aperta ai cambiamenti di organizzazione necessari e all’aumento dei compensi per i rider.
- Resta il nodo della contrattualizzazione, che non tocca solo Uber ma tutto il settore, come emerge da un’altra inchiesta sempre della procura.
Si è chiuso il commissariamento di Uber Italy, la filiale nostrana del colosso americano dei taxi privati e delle consegne di cibo. La sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha infatti revocato l'amministrazione giudiziaria imposta su alcuni profili delle attività di food delivery italiane a fine maggio del 2020 sulla scorta di un'inchiesta penale nata da un'ipotesi di caporalato e sfruttamento del lavoro dei rider. Ed è stato lo stesso pm Paolo Storari, il titolare di questa i



