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Non gli dicono che è stato assolto, lui resta due anni ai domiciliari

 

  • Se non fosse stato, d’un tratto, per la meticolosità dei carabinieri di Montelepre che si sono posti alcune domande, un 49enne sarebbe rimasto carcerato a casa per chissà quanto altro tempo in un’abitazione di campagna isolata, senza nessuno che si occupasse di lui, né le autorità preposte e neanche un solo assistente sociale o un medico.
  • Questa vicenda, secondo gli avvocati che assistono l’uomo adesso in libertà, pone molti interrogativi sulla idoneità di talune procedure e sulle carenze anche di organico di alcuni uffici giudiziari.
  • L’uomo, Antonio (nome di fantasia) ha quindi vissuto per due anni come un carcerato senza che lo fosse, conducendo una vita di stenti, sostenuto soltanto dalla madre, l’unica che ha continuato a fargli periodicamente la spesa

Uno stato che sostiene che non bisogna dimenticare nessuno, talvolta si dimentica delle persone che hanno più bisogno. Lo testimonia una vicenda accaduta nelle campagne tra Montelepre (paese che ha dato i natali al famigerato bandito Giuliano) e Giardinello, in provincia di Palermo. Qui un 49enne è stato “dimenticato” dallo stato per due anni agli arresti domiciliari nonostante fosse stato assolto dal tribunale perché ritenuto incapace di intendere e di volere. Se non fosse stato, d’un tratt

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