- Le accuse allo schermidore riguarderebbero tre diversi episodi, ma un dossier sul suo conto visionato da BuzzFeed News farebbe intendere che il caso sia più vasto. Il 2 giugno US Center for SafeSport lo aveva sospeso dall’attività.
- Grazie a un arbitrato indipendente l’atleta ha ottenuto il rigetto della sospensione e è stato ammesso alla spedizione olimpica come riserva. Ma ha dovuto viaggiare separatamente verso Tokyo e alloggiare in hotel.
- Dopo l’esibizione delle tre maschere rosa, Hadzic ha cercato un confronto coi compagni di squadra. Ma il tentativo di chiarimento con due di loro non ha portato risultati.
“Tu non sei noi”. Un gesto mai visto quello inscenato dalla nazionale Usa di scherma a margine della gara persa contro la squadra giapponese. Al momento di posare in pedana, col viso scoperto dalle maschere da gara, tre di loro mostravano mascherine chirurgiche di colore rosa. Il quarto invece, nella piena inconsapevolezza di quanto stesse accadendo, indossava una mascherina scura. La differenza di colori era voluta. E intendeva prendere le distanze dall’atleta in maschera scura, Alen Hadzic,



