Non è questione di meridionali

L’omertà è un prodotto tipico del Sud? Falso, ecco i documenti sui silenzi nordici

  • Era il 10 agosto 1867. Anni dopo nella ricorrenza del luttuoso anniversario, il 10 agosto 1904, il poeta Giovanni Pascoli prende carta e penna e scrive ad un altro orfano, Leopoldo Notarbartolo figlio del più noto Emanuele che era stato direttore del Banco di Sicilia, ucciso il 1° febbraio 1893.
  • I due hanno avuto la “medesima sorte” dice Pascoli: sono orfani di un padre assassinato. hanno cercato la verità senza trovarla, si sono scontrati con un muro di silenzio.
  • La conferma ci viene da alcune vicende trovate nei documenti dell’Archivio centrale dello Stato. Prendiamo ad esempio quello che successe a Medicina in provincia di Bologna nel maggio del 1889. Oppure a Torino, all’alba dell’Unità d’Italia.

Ognuno di noi, credo, ricorda i versi di un grande poeta italiano, Giovanni Pascoli, “O cavallina, cavallina storna, che portavi colui che non ritorna”. Chi non è più ritornato è Ruggero, il padre del poeta, assassinato con una schioppettata mentre rientrava a casa da solo, e cadendo dal calesse lasciò la cavalla storna rientrare senza il suo padrone. Era il 10 agosto 1867. Anni dopo nella ricorrenza del luttuoso anniversario, il 10 agosto 1904, prende carta e penna e scrive ad un altro orfano,

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