- Questa nuova ondata epidemica ci ha insegnato alcune cose nuove, e non tutte sono buone notizie. Molti illustri virologi ci avevano ripetuto che il Covid era sin dal principio o sarebbe diventato come una banale influenza, una malattia respiratoria lieve con un andamento stagionale - tanti casi in inverno e praticamente nessuno d’estate: si sbagliavano di grosso.
- Le successive ondate epidemiche sono sempre più ravvicinate, e diventano sempre più frequenti, e spesso un’ondata esplode quando la precedente non è ancora terminata, così i casi si sovrappongono e si sommano. Come sta accadendo adesso con l’ondata epidemica di Omicron 1 ancora in azione, su cui si sovrappone quella di Omicron 5. Ma così i casi - e anche le persone malate e purtroppo le vittime - aumentano in maniera preoccupante. Questo accade perché il coronavirus muta.
- Occorre che le case farmaceutiche producano al più presto vaccini di nuova generazione: alcune di loro stanno sviluppando vaccini a prova di nuove varianti, o addirittura vaccini cosiddetti "pan-coronavirus", efficaci contro tutte le forme di coronavirus esistenti. Qualcuno degli scienziati, però, è scettico: forse ci dovremo abituare a convivere con il virus ma la nostra aspettativa di vita media diminuirà.
Il 20 luglio, in Italia si sono registrati 80653 nuovi casi di Covid-19, e 157 persone sono decedute a causa della malattia. Il giorno prima, i casi di Covid erano stati 120683, e i decessi 176. L'ondata epidemica alimentata dalla variante Omicron 5 è cresciuta fino a raggiungere il picco nei giorni scorsi, e ora i casi hanno cominciato a calare: ma dato che chi diventa positivo il giorno X si ammala, si aggrava e, nel peggiore dei casi, muore dopo circa 7-15 giorni, il picco di positivi appena
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Residents line up to get their routine COVID-19 tests at a testing facility displaying a poster promoting the vaccination in Beijing, Thursday, July 21, 2022. (AP Photo/Andy Wong)



