Secondo lo studioso di storia ecclesiastica, Francesco ha iniziato a desacralizzare la figura e il ruolo del papa. Bergoglio deciderà se dimettersi o meno, ciò che manca però è una normativa che regoli la rinuncia al papato
«Il caso più noto e anche attestato dal punto di vista storico, è quello di Celestino V, che, alla fine del XIII secolo, nel 1294, rinuncia al papato con un documento in cui dichiara di rinunciare liberamente e spontaneamente alla sua funzione, precisando anche le ragioni, l’inadeguatezza personale, lo stato di salute precario, il desiderio di vita eremitica. Ecco quindi quello che in qualche modo è il caso il caso di scuola, a cui si può fare riferimento». Spiega in questi termini Daniele Menoz



