francesco 1936 – 2025

Tra Mosca e Kiev, il difficile equilibrio del pontefice

Per Francesco la necessità di agire per superare la paura e costruire un presente senza guerra era la priorità dell’azione dei cristiani. Una posizione volta al superamento del conflitto spesso tacciata da alcuni di essere morbida verso il Cremlino

Il 25 marzo 2022, 29 giorni dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, papa Francesco consacra i due paesi al Cuore immacolato di Maria: un segnale forte, legato alle rivelazioni di Fatima del 1917, e avvenuto con maggior forza rispetto alla precedente consacrazione del 1952 tramite la lettera apostolica Sacro vergente anno firmata da Pio XII. Le difficoltà con l’Ucraina  Un atto volto non solo alla predicazione della pace, perché, secondo le parole di Bergoglio, la necessità di agire per

Per continuare a leggere questo articolo