Una macchia sul pontificato

Il papa e Rupnik: sugli abusi tante parole e pochi fatti

Francesco è morto senza aver risolto il caso del gesuita, accusato di violenza sessuale su diverse donne. Ha così confermato la contraddizione del suo pontificato: ai grandi annunci sono seguiti pochi fatti. Benché ripetesse che era necessario predicare il vangelo proprio con fatti, prima che con le parole

Fra i segreti più custoditi in Vaticano c’è quello dei perversi misfatti sessuali dell’ex gesuita sloveno Marko Ivan Rupnik, famoso e ricco mosaicista, oggi sotto processo canonico – il secondo dopo il primo del 2020 – e che probabilmente finirà con la sua dimissione dallo stato clericale. Tra le molte protezioni di cui il religioso ha goduto durante il pontificato di Bergoglio c’è quella del papa in persona. Proprio grazie a questa, nel maggio del 2020, a Rupnik è stata tolta la scomunica infli

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