Con la presente, vi diffido dal proseguire con la diffusione di informazioni false, faziose e fuorvianti relative alla mia persona e che hanno causato un grave danno alla mia immagine. In particolare, è del tutto falso che io abbia realizzato una straordinaria plusvalenza dalla vendita delle mie quote di partecipazione della società Raffaello Eventi, avendo ottenuto addirittura meno di quanto versato in questa società, come riscontrabile da atti ufficiali.
Ritengo estremamente grave che, sulla base di notizie false e distorte, abbiate costruito una narrazione volta a denigrarmi e a ingenerare sospetti sulla mia vita e sulla mia persona.
Preciso sin d’ora che mi riservo di far valere le mie ragioni in ogni e più opportuna sede con tutti i mezzi che la legge mi mette a disposizione.
Milka Di Nunzio


Con la diffusione di false informazioni e connesse ricostruzioni distorte afferenti la mia vita personale, avete profondamente ferito la mia persona e leso il mio diritto alla riservatezza. Ma ancor di più avete offeso la mia dignità e la mia onorabilità basandovi su menzogne volte strumentalmente a dare una narrazione falsata della mia storia e della mia identità.

Tra le molte falsità che avete diffuso sul mio conto, avete affermato un presunto collegamento in affari tra me e il Sig. Francesco Meloni, padre delle mie figlie, in quanto sarei stata socia di società con il Sig. Matano nello stesso periodo nel quale questi era socio in altre società con Francesco Meloni. Invece, come facilmente verificabile, le mie minimali partecipazioni in società in cui sono stata coinvolta dal Sig. Matano sono definitivamente cessate nel febbraio del 2002, e quindi anni prima della costituzione della società spagnola che vedrebbe coinvolti insieme il Sig. Meloni e il Sig. Matano, sorta solo nel 2004 quando era cessato ogni tipo di rapporto, anche personale, tra me e il Sig. Matano.

È altrettanto falso che, dalla cessione delle quote di mia proprietà della Raffaello Eventi srl, io abbia avuto una considerevole plusvalenza. Dalla vendita della società in questione ho tratto meno di quanto versato alla società, così come documentato in atti ufficiali.
Chiaramente diffamatoria è la narrazione che fate di me di abile affarista immobiliare semplicemente per aver venduto la mia casa di proprietà a un importo maggiore di quello di acquisto, come accaduto a moltissime famiglie italiane nel corso degli anni. Come volutamente diffamatori sono i sospetti che lanciate sulla veridicità dell’incendio che avviluppò più di quaranta anni fa la casa dove abitavo con le mie bambine, non foss’altro perché intervennero i Vigili del Fuoco a spegnere le fiamme.

Per tutto quanto sopra vi diffido a procedere con questa campagna diffamatoria volta solo a denigrare la mia persona con il chiaro intento di gettare discredito su mia figlia Giorgia Meloni, attuale Presidente del Consiglio. Preciso sin d’ora di non avere nulla da aggiungere, di non voler essere da voi contattata e che mi riservo di far valere le mie ragioni in ogni e più opportuna sede, ivi compresa quella legale, con tutti i mezzi che la legge mi mette a disposizione.
Anna Paratore

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