Il premio Nobel per la fisica ha firmato un appello che, lunedì 22 settembre, verrà pubblicato sul New York Times e che elenca i rischi legati all’intelligenza artificiale e che suggerisce come affrontarli: «La rivoluzione dell’automobile è stata un salto in avanti gigantesco rispetto all’uso dei carri, ma senza un codice della strada, quella stessa invenzione strepitosa si sarebbe rivelata un disastro. Lo stesso vale per l’intelligenza artificiale»
Costruire «una casa comune europea» per gli scienziati e le scienziate che si dedicano all’intelligenza artificiale. Un nuovo Cern, sulla falsa riga di quello che, a Ginevra, ha aperto i battenti il 29 settembre di 71 anni fa, tre prima del Trattato di Roma che ha dato poi vita alla Comunità economica europea. Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica per i suoi studi sui sistemi complessi e ordinario di Fisica teorica all’università La Sapienza di Roma, è convinto che sia ormai un passo inelud



