Sul litorale romano c’è un luogo dove le donne transessuali hanno trovato accoglienza. La comunità è unita, e oggi sono un centinaio le donne che frequentano la chiesa. Nella speranza che papa Leone continui sulla scia di Francesco
Claudia, Paola, Camila e Laura sono sedute intorno a un tavolo. Ognuna ha davanti un foglio bianco e una penna. Le mani tremano un po’, esitano, poi cominciano a scrivere. Le parole scorrono in italiano e in spagnolo, raccontano di viaggi, strade percorse, incontri che hanno lasciato ferite. Allo stesso tavolo, seduto un passo indietro, c’è don Andrea Canocchia, parroco di Torvaianica, le osserva e piange con loro. Sono le prime donne transessuali che il sacerdote ha accolto nella sua parrocchia



