- Uno dei fenomeni più curiosi di colonialismo gastronomico è la conquista dell’oriente da parte dei dolci europei: una storia che inizia da lontano, con i pasteis de nata divenuti dan tat cinesi
- Dalla cotton cheesecake giapponese fino alla torta millecrepes e alla moda del maritozzo a Tokyo, il presente della pasticceria orientale è un opulento e variopinto bancone strabordante di dolci occidentali
- Questo articolo si trova sull’ultimo numero di Cibo – il mensile di Domani dedicato a tutto ciò che è commestibile. Per leggerlo compra una copia in edicola o abbonati a questo link
Come la maggior parte delle barzellette più brutte della storia, anche questa storia comincia con un italiano, un francese e un tedesco. A dire il vero c’è anche un portoghese, da cui forse sarebbe opportuno partire per raccontare uno dei più curiosi fenomeni di colonialismo gastronomico dei nostri tempi: la conquista dell’oriente da parte dei dolci europei. Dan tat e cheesecake La cheesecake giapponese (Wikipedia) La prima volta che ho varcato la soglia di una panetteria cinese in una tra



