L’udienza del processo a Patrik Zaki, prevista per oggi a Mansoura, in Egitto, è stata rinviata al 6 aprile. La principale avvocata di Zaki, Hoda Nasrallah, ieri aveva definito l’udienza «decisiva», perché avrebbe dovuto portare alla sentenza o almeno alla fissazione di una data per la pronuncia della sentenza, arrivando così alla conclusione del processo.

  • Patrik Zaki, studente dell’università di Bologna, è stato scarcerato lo scorso 8 dicembre dopo 22 mesi di custodia cautelare, ma non è stato assolto.
  • Il suo futuro è ancora incerto. Di fronte alla decisione del tribunale di emergenza, competente nel processo, non è possibile appellarsi. Bisognerà attendere il 6 aprile per un’eventuale assoluzione o condanna, che qualora fosse pari o inferiore a 22 mesi, non porterebbe lo studente di nuovo in carcere.
  • Zaki è accusato dal regime di Al-Sisi di «diffusione di notizie false e diffusione di terrore tra la popolazione», per un articolo che aveva pubblicato nel 2019 al-Darraj, sulla minoranza cristiano-copta in Egitto.

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