L’accordo di partenariato tra l’Unione Europea e il blocco dei Paesi sudamericani, Coldiretti e Filiera Italia chiedono garanzie, reciprocità e maggiori controlli. «C’è il rischio di concorrenza sleale e danni alla salute dei consumatori»
Il nuovo accordo di libero scambio adottato dal Collegio dei commissari Ue con i Paesi del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) non convince Coldiretti e Filiera Italia. Le preoccupazioni principali riguardano i rischi di una concorrenza sleale ai danni degli agricoltori e di ripercussioni sulla salute dei consumatori europei.
«L’accordo con il Mercosur deve essere vincolato a precise garanzie sul rispetto del principio di reciprocità degli standard produttivi e su controlli puntuali su tutti i prodotti agroalimentari che entrano in Europa, se non vogliamo mettere a rischio la salute dei consumatori e il futuro delle filiere agroalimentari», scrive Coldiretti.
Durante la presentazione del contenuto dell’accordo di partenariato, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha fatto riferimento all’adozione di misure di salvaguardia per la tutela dei lavoratori della filiera. Ma senza l’attivazione automatica, la clausola secondo l’associazione «non è sufficiente a sostenere le imprese agricole e agroalimentari rispetto ai possibili contraccolpi dell’accordo».
Preoccupa inoltre la sicurezza alimentare e il rispetto degli standard sanitari e ambientali a cui sottostanno i produttori europei. Come ricordano Coldiretti e Filiera Italia, «nei Paesi sudamericani si fa tutt’ora largo uso di antibiotici e altre sostanze come promotori della crescita negli allevamenti, oltre all’utilizzo uso di pesticidi vietati da anni nella Ue».
Secondo un’analisi Coldiretti sui dati Rasff, dall’inizio dell’anno nei Paesi Ue sono scattati 130 allarmi alimentari sui prodotti importati da Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay. Di cui più di un terzo legati alla carne, tra le filiere più esposte ai rischi di un danneggiamento dall’accordo assieme a quelle di pollo, riso e zucchero. È quindi imprescindibile – secondo Coldiretti – una garanzia di controllo sul 100 per cento dei prodotti agroalimentari che arrivano in Europa.
Inoltre Coldiretti avverte: «Senza le necessarie garanzie l’accordo colpirà le piccole e medie imprese agricole italiane ma anche le piccole aziende del Sudamerica andando a peggiorare ulteriormente un deficit della bilancia commerciale agroalimentare tra Italia e Mercosur già estremamente ampio».
Dopo i tagli alla Pac annunciati dalla Commissione, «è assolutamente inaccettabile, poi, l’idea di utilizzare i soldi della riserva di crisi della Politica agricola comune per “coprire” i potenziali danni economici causati dall’accordo alle filiere, usando in pratica i soldi degli agricoltori» concludono Coldiretti e Filiera Italia.
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