Ultime ore di offerta per abbonarsi al nostro giornale a soli 60 euro (appena 16 centesimi al giorno) per un anno di informazione indipendente, inchieste sul potere, analisi e approfondimenti. Ecco le ragioni per sostenere questo giornale
Perché abbonarsi a un giornale? Domanda impegnativa, dato che appena il 9% degli e delle italiani/e sembra disposto a pagare per informarsi e di questi/e solo il 31% ha un abbonamento continuativo con un servizio di notizie digitali. In pratica solo un/a italiano/a su 30 ha un “vero” abbonamento digitale “stabile” a un sito d’informazione. Impietoso il confronto con l’estero: secondo il Digital news report del Reuters Institute quel 9% va confrontato, in media, con il 17% dei paesi avanzati. In questa peculiare classifica da anni l’Italia è agli ultimi posti.
Inoltre un terzo degli italiani e delle italiane evita intenzionalmente le notizie (stavolta va un po’ meglio che all’estero, dove gli “avoiders” raggiungono il 40%). Perché - dice sempre il Digital news report - le notizie hanno un effetto negativo sull’umore (39%), si parla troppo di guerra (31%), si è stanchi di troppe informazioni (29%), le fonti sono inaffidabili (27%).
Eppure in un mercato segnato dal crollo delle edicole e degli investimenti pubblicitari, gli abbonamenti digitali rappresentano sempre di più una voce fondamentale per la tenuta dei conti di un giornale; e quindi della sua indipendenza nell’informare, tenendo conto solo e unicamente dell’interesse dei lettori.
Tenere la schiena dritta
Veniamo dunque a noi. Mantenere la propria voce libera da interessi di parte, indagare sul potere, fare inchieste su politici, aziende di Stato e criminalità è diventato un lavoro a rischio. Perché, nel contesto di un’informazione sempre più addomesticata, chi osa indagare sulla classe dirigente, viene isolato. Ed esposto a intimidazioni, delegittimazioni, querele temerarie e molto altro.
Quando si parla della pessima posizione dell’Italia nelle classifiche sulla libertà d’informazione ci si riferisce a questo: secondo il World press freedom index (Reporters sans frontières) 2025, l'Italia è scesa al 49° posto su 180 Paesi, peggior posizionamento tra i paesi dell'Europa occidentale per libertà di stampa, minata da continue minacce ai giornalisti, precarietà lavorativa e concentrazione dei media nelle mani di pochi proprietari.
Essere comunità
La nostra libertà di analisi e di indagine - le nostre inchieste, le opinioni, gli approfondimenti, le storie che altri non raccontano - è possibile solo grazie al sostegno delle lettrici e dei lettori che hanno deciso di essere parte attiva del progetto di Domani, diventando abbonate e abbonati.
Se apprezzate il nostro lavoro e come noi credete che l'informazione libera sia fondamentale per la democrazia; e che essere informati ci renda cittadine e cittadini più liberi, questo è il momento migliore per entrare a far parte della nostra comunità.
Da oggi potete acquistare un abbonamento digitale a soli 60 euro all’anno, appena 16 centesimi al giorno per un anno: il prezzo resta bloccato per sempre. È un'offerta speciale che facciamo solo una volta l'anno, in occasione del Black Friday, per i nuovi abbonati.
Abbonandovi potrete leggere tutti i contenuti del sito, sfogliare il nuovo giornale in digitale già dalle 22 del giorno precedente all’uscita in edicola, proporre i temi di inchiesta, incontrare il direttore e la redazione, partecipare alle iniziative dedicate a chi ci sostiene.
Perché abbonarsi? Faremo del nostro meglio per rispondervi ogni giorno con il nostro impegno e la nostra capacità di interpretare la complessità di questi tempi difficilissimi.
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