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Perché il nuovo rinascimento saudita non può essere come quello di Firenze

  • La partecipazione di Matteo Renzi come ospite di spicco alla conferenza della Future investment initiative (Fii), un evento finanziato dal Fondo sovrano di investimenti dell’Arabia Saudita, ha sollevato una serie di interrogativi
  • La “Saudi vision 2030” è fortemente impostata su un nuovo piano di sviluppo post-petrolifero e post-pandemico che mira a ripensare il ruolo delle città.
  • La pantomima sul rinascimento messa in scena al Fii pare una folkloristica performance del “vecchio europeo” che, da un lato offre lezioni al “nuovo mondo”, ma dall’altro appare abbagliato dalla promessa di un nuovo mondo green e hi-tech che nasce, però, in un contesto enormemente problematico.

La partecipazione di Matteo Renzi come ospite di spicco alla conferenza della Future investment initiative (Fii), un evento finanziato dal Fondo sovrano di investimenti dell’Arabia Saudita, ha sollevato una serie di interrogativi su un possibile conflitto di interessi da parte di un senatore della Repubblica in carica (e membro della commissione Esteri e commissione Difesa del Senato) che percepisce un compenso da parte di un paese straniero caratterizzato da un regime autoritario tra i più cri

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