Torture in carcere: il rischio oblio

Il governo vuole riabilitare i poliziotti imputati per il pestaggio in carcere

  • «Non è accettabile che centinaia di agenti di polizia penitenziaria, già in servizio presso l'istituto di pena di Santa Maria Capua Vetere, risultino sospesi da un anno e mezzo, senza che siano emerse responsabilità dirette. Le posizioni degli agenti vanno riviste singolarmente».
  • Le parole sono di Andrea Ostellari, sottosegretario alla Giustizia in quota Lega, e si riferiscono agli agenti penitenziari coinvolti nell'indagine sulle violenze contro i detenuti inermi, avvenute nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, il 6 aprile 2020.
  • Gli agenti sono sospesi dal giugno 2021 quando è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare nei loro confronti, ritenuti responsabili, a vario titolo, di quella giornata nera per la democrazia.

Per continuare a leggere questo articolo