- In queste prime settimane di arrivi dei rifugiati che scappano dalla guerra di Vladimir Putin, l’Italia ha mostrato una grande partecipazione dal basso, da Milano a Napoli passando per Roma. Una risposta che non è arrivata in altre crisi umanitarie.
- Famiglie italiane, ucraini già residenti nel paese e associazioni si sono attivati per dare ospitalità mettendo a disposizione appartamenti, posti letto e il proprio tempo. Il governo conta anche su di loro per dare assistenza a chi arriva.
- Oltre all’ospitalità delle famiglie, guidata dalle associazioni del terzo settore, come Caritas e Refugees Welcome, ci sono i centri di accoglienza statali, ma i posti sono pochi.
Più solidarietà che politica. Così accogliamo gli ucraini
21 marzo 2022 • 07:00Aggiornato, 21 marzo 2022 • 12:07