I nuovi casi si sono stabilizzati e l’epidemia rallenta, ma la situazione rimane critica soprattutto nei reparti intensivi, nonostante le polemiche di questi giorni
- Secondo il commissario Arcuri, le terapie intensive non sarebbero «sotto pressione».
- Ma i numeri raccontano una storia diversa su quella che viene considerata “l’ultima linea di difesa” contro il Covid-19.
- Arcuri diffonde numeri scorretti, mentre in quasi tutte le regioni i posti sono terminati.
I nuovi contagi continuano a rimanere stabili e si conferma che l’Italia ha raggiunto il cosidetto “plateau” dell’epidemia. Ma la situazione rimane difficile, soprattutto nelle terapie intensive. Giovedì, sono stati registrati 36.176 nuovi casi, circa duemila in meno rispetto a giovedì scorso. I decessi continuano a rimanere molto alti: ieri ne sono stati notificati 653. Ci sono inoltre 42 posti in più occupati nelle terapie intensive. Il totale dei posti occupati dai malati Covid-19 sale così 3



