«Pazzesco! Hanno fatto ai giornalisti quelli che fanno ogni giorno ai Parlamentari?? Ma come osano??» scrive su Twitter Guido Crosetto, ex deputato eletto con Fratelli d’Italia.

Il tweet è una risposta a un articolo che Domani ha pubblicato e riguarda l’inchiesta della procura di Trapani in merito all’operato in mare delle Ong. In particolare, gli inquirenti depositato nel fascicolo insieme a tutti gli atti d’inchiesta le intercettazioni su diversi giornalisti che in questi anni si sono distinti per importanti servizi su Libia, migranti e respingimenti. Intercettazioni, ma anche contatti e un vero e proprio pedinamento “telematico”.

Un’azione, quella dei procuratori di Trapani, che non è rilevante ai fini dell’indagine in questione, infatti nessuno dei giornalisti è indagato. Il commento di Guido Crosetto stona per un ex parlamentare, visto che dovrebbe sapere che per eseguire le intercettazioni nei confronti dei deputati va chiesta una specifica autorizzazione al parlamento e persino per quelle catturate indirettamente che riguardano un senatore o un deputato al fine di usarle nell’indagine o nel processo va chiesta sempre l’autorizzazione alla giunta per le autorizzazioni di camera o senato. 

Nelle carte dell’inchiesta di Trapani appaiono nomi di fonti, dati, contatti e rapporti personali che il codice di procedura penale tutela come segreto professionale.

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