Il piano di Eurolink: «Intorno al Ponte sullo Stretto 4 miliardi di euro per strade e treni»

Un investimento per le infrastrutture di Calabria e Sicilia per oltre 4 miliardi di euro. Il consorzio Eurolink, di cui è capofila la società Webuild, ha elaborato un dossier per mettere insieme i numeri sul Ponte sullo Stretto, andando oltre la costruzione dell’infrastruttura. La battaglia sull’opera non è finita. A giorni, forse ad horas, sono attese le motivazioni della Corte dei conti sul mancato rilascio del visto. Il ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, ha ribadito che il governo vuole andare avanti. E far partire i cantieri entro la prossima estate. Eurolink ha intanto predisposto un report per chiarire la spesa effettiva sul Ponte e quella relativa alle infrastrutture collegate. L’investimento complessivo ammonta a 13,5 miliardi di euro, ma il valore del contratto con il consorzio è di circa 10,5 miliardi di euro. I restanti 3 miliardi riguardano le attività delle altre realtà, come la società Ponte sullo Stretto. Sulle cifre del documento, visionato da Domani, Eurolink mette nero su bianco: «L’importo relativo alla costruzione del Ponte sullo Stretto, sola opera di attraversamento, è pari a circa il 40 per cento dell’importo totale delle opere». Dunque, secondo queste stime, per la realizzazione dei 3.666 metri di ponte (3.300 metri di campata sospesa) sono stati messi in conto 5,2 miliardi di euro. Le altre risorse, almeno altri 4,2 miliardi di euro, il 30 per cento del totale, sono destinati ai «collegamenti stradali, ferroviarie e opere accessorie». L’ultimo miliardo per espropri e altri interventi. Dai taxi al Ponte, Salvini fa flop: la manovra è l’ultima spiaggia Intorno al ponte Nel dettaglio il progetto prevede «collegamenti al ponte» attraverso «la realizzazione di 40 chilometri di nuove infrastrutture stradali e ferroviarie, gran parte delle quali in galleria, insieme a viadotti, stazioni ferroviarie e nodi intermodali». I lavori dovrebbero concentrarsi su due fronti. Dal lato della Calabria i cantieri per «la costruzione di circa 10 chilometri di collegamenti stradali, di cui il 41 per cento in galleria, con rampe di connessione all’autostrada A2 (Salerno-Reggio Calabria). Nel report Eurolink prevede per «il sistema ferroviario la costruzione di un tracciato di 2,7 chilometri, con una percentuale sotterranea pari all’84 per cento, collegato sia alla linea tirrenica storica sia alla futura linea Alta velocità/Alta capacit à Salerno-Reggio Calabria». Tra gli eventuali benefici, rivendicati da Eurolink, ci sono «l’integrazione del sistema ferroviario nazionale» e il «potenziamento del trasporto merci e passeggeri». Ponte, la Corte dei Conti si difende: «Possono fare le Piramidi, basta che ci diano gli atti» I cantieri in Sicilia – secondo il progetto – dovrebbero essere più numerosi. Sono state messi in preventivo «10,4 chilometri di nuove strade» per collegare «il ponte alle dorsali principali A18 (Messina-Catania) e A20 (Messina-Palermo), attraversando l’area urbana di Messina mediante gallerie come Faro Superiore, Balena e Le Fosse». Tra le opere dovrebbero essere creati gli svincoli di Ganzirri, Curcuraci, Annunziata con lo scopo di«facilitare l’accesso alla viabilità locale e agli agglomerati urbani dell’entroterra». L’impegno di Eurolink include un altro aspetto: «La costruzione di una nuova linea ferroviaria che collegherà il Ponte alla città di Messina». Secondo i progettisti, infatti, devono essere costruite tre stazioni sotterranee, Papardo, Annunziata ed Europa, «concepite per garantire un servizio urbano efficiente, collegando l’opera con poli strategici come università, ospedali e centro cittadino». «Strategico per la Nato». Meloni e il bluff sul Ponte, un’opera “indifendibile”